Salento: Terra di arte, cultura e tradizione
Il Salento è un territorio assolutamente tutto da visitare, per le sue caratteristiche ottime dal punto di vista naturalistico, ma anche per i numerosi monumenti e luoghi di interesse che accolgono i visitatori. Si tratta della punta della Puglia, sicuramente nota ai più per la presenza di numerose spiagge da cartolina, ma ricca di tanti altri spunti che permettono ai turisti di assaporare i profumi e le peculiarità di un luogo da sogno. Cosa vedere in Salento, quindi? Da Lecce ad Otranto, le occasioni per una visita più o meno lunga nel tempo sono davvero tante. Scopriamo alcuni luoghi che è impossibile non andare a vedere e che si configurano come posti indimenticabili.
Un viaggio nel Salento
Lecce
Definita ‘Signora del Barocco’, Lecce è considerata da molti la più bella città del Salento, capace di accogliere i visitatori, oltre che con le spiagge, anche con molti palazzi storici, chiese e castelli che la rendono una meta imperdibile per il turista. Si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto, che riesce ad unire la bellezza della ricerca storica e artistica alla voglia di una vacanza rilassante per chi ama la natura e in particolare il mare.
Imperdibile, per chi vuole trascorrere un po’ di tempo nel capoluogo, è piazza Sant’Oronzo, luogo centrale anche per la presenza di numerosi monumenti di rilievo, come le chiese di San Marco e di Santa Maria della Grazia, il palazzo del Seggio, l’anfiteatro romano e la colonna, dono della vicina Brindisi, dedicata al santo e patrono della città.
Ma non possiamo dimenticare nemmeno il castello di Carlo V, che si trova proprio vicino la piazza sopracitata. Nel 1539 il re trasformò il maniero medievale in una fortezza militare per resistere agli attacchi dei Turchi. Attualmente da circa 20 anni il castello in questione è sede del museo della carta pesta.
Gli amanti dell’arte non possono non fare una visita alla basilica di Santa Croce, esempio del Barocco in città. Ha una facciata dalle numerose decorazioni ed è possibile ammirare un rosone con bacche e foglie di alloro. All’interno i turisti hanno la possibilità di vedere un meraviglioso soffitto con cassettoni realizzati in noce.
Otranto
Altra tappa fondamentale di un viaggio nel Salento è rappresentata da Otranto, il cui borgo antico è stato riconosciuto come Patrimonio Culturale dell’UNESCO. E’ l’estrema punta orientale della nostra penisola. Delle antiche mura racchiudono l’intera città, densa di piccole strade ai margini delle quali spiccano le abitazioni realizzate con una caratteristica tinta bianca.
L’architettura fa trasparire le numerose dominazioni, come quella degli Aragonesi o quella dei Greci. Interessanti e assolutamente da vedere sono la chiesa bizantina di San Pietro e il Castello Aragonese. Proprio dalla chiesa in questione San Pietro sarebbe passato, secondo la leggenda, nel suo percorso verso Roma dalla Palestina.
Nei pressi di Otranto non possiamo non ricordare il comune di Corigliano d’Otranto, che mette in mostra il castello a pianta quadrata, circondato da quattro torrioni, dedicati a San Michele Arcangelo, Sant’Antonio Abate, San Giorgio e a San Giovanni Battista. Si tratta di un maniero di origine medievale, la cui struttura fu rivista nel Cinquecento.
Splendida è la facciata con figure umane, realizzata solo un secolo dopo da un architetto del luogo. Alcune stanze dei torrioni sono state attualmente riadattate per realizzare degli appartamenti dedicati ai visitatori. Leggenda vuole che vi sia un fantasma all’interno del maniero, è quindi prova di vero coraggio affrontare la paura e soggiornare dentro queste stanze per una notte.
Gallipoli
Gallipoli è una delle città più famose del Salento. Denominata Perla dello Ionio, grazie alle sue peculiarità dal punto di vista naturalistico, rappresenta uno dei luoghi più affascinanti per chi in provincia di Lecce vuole trascorrere una vacanza al mare. Ma anche gli appassionati di arte possono avere un’occasione preziosa per arricchire le proprie esperienze.
È possibile suddividere la città di Gallipoli in due parti. La parte nuova è conosciuta come borgo, mentre la parte antica si trova a ridosso del mare ed è collegata al borgo da un ponte in muratura. Una passeggiata nel centro storico di Gallipoli è d’obbligo, anche per ammirare le strade suggestive ai lati delle quali sorgono palazzi e chiese come la bellissima Cattedrale di Sant’Agata (1629-1696), edificata in stile barocco leccese.
A est della città si erge invece il Castello, fortezza angioina con torrioni e maestosi saloni posti all’interno, è totalmente circondata dal mare, probabilmente in antichità era separata dal territorio circostante.
Una curiosità: i Greci costruirono la parte originaria della città come un vero e proprio labirinto, con l’obiettivo di riparare le abitazioni dei pescatori dal freddo del vento che soffiava per le strade strette e che si fa ancora sentire soprattutto nei mesi invernali.
Ostuni
Ostuni è considerata la città bianca della Puglia. Questo perché in passato c’era l’usanza di imbiancare le abitazioni del centro storico con il latte di calce. Uno spettacolo unico, con vicoli suggestivi e piccole piazze piene di ciottoli. È un luogo interessante anche per i numerosi eventi che si svolgono soprattutto in estate e che riescono a coinvolgere cittadini e visitatori.
Una delle principali attrazioni della città è costituita dalla cattedrale di Santa Maria Assunta, realizzata nella parte più alta della località nel 1400. Lo stile è un mix tra il gotico e quello della scuola veneta. Nella facciata possiamo rintracciare un rosone, il secondo per dimensioni in tutto il vecchio continente. L’interno è ricco di decorazioni, a partire dalle cappelle e per finire con il soffitto interamente dipinto che sovrasta le navate.
Centro culturale molto importante della città di Ostuni è piazza della Libertà. È un luogo importante per la movida del luogo e molte persone vi si recano per trascorrere una serata ricca di eventi. Ma è un posto interessante anche per chi vuole assaporare le bellezze artistiche della città, grazie alla possibilità di vedere il palazzo di Città, la chiesa di San Francesco e l’obelisco di Sant’Oronzo.
Quest’ultimo è conosciuto anche con il nome di ‘la guglia’, è alto 21 metri ed è stato realizzato nel 1771. Sulla superficie possiamo trovare alcune figure, come quelle di San Biagio e di Sant’Agostino. In alto troviamo la statua di Sant’Oronzo, posizionata a protezione della città.
Manduria
Manduria può essere considerata a tutti gli effetti una delle più importanti città del Salento dal punto di vista artistico e culturale, grazie alla presenza di una caratteristica area archeologica. Tutta la parte nord della città è caratterizzata come un imponente parco archeologico. È possibile vedere nella città più antica delle opere di fortificazione. Ci riferiamo in particolare alle Mura Messapiche, che sono state realizzate nel V secolo a.C. e che sono costituite da due distinte cinte di mura.
L’area archeologica continua con una necropoli della lunghezza di un chilometro, nella quale è possibile ammirare numerosi vasi risalenti ad un periodo tra il IV e il II secolo a.C. Nella stessa area archeologica troviamo anche il Fonte Pliniano, un monumento che può essere identificato con lo stesso nominato nella Storia Naturale da Plinio il Vecchio.
Assolutamente da visitare a Manduria è la chiesa di Sant’Antonio, che presenta anche un convento dei Frati Minori. La mostra permanente permette di vedere più di 60 corredi funerari, che provengono per la maggior parte dagli scavi che sono stati effettuati nei dintorni. Altro esempio di architettura del luogo è il Palazzo Imperiali, un edificio costruito nel 1719 e voluto dal principe di Francavilla. La costruzione è stata realizzata sui resti di un castello medievale, con l’obiettivo di realizzare una vera e propria residenza.
Melpignano
Piccolo paese piccolo a soli 26km da Lecce, Melpignano ha una storia antichissima, come testimoniato dalla presenza di menhir e dolmen, l’area fu abitata fin dall’età del bronzo. Secondo alcuni storici è stata fondata da greci del Peloponneso, mentre altri la fanno derivare da Melpinio, il centurione romano a furono assegnate queste terre dopo la conquista ai danni dei Messapi. In ogni caso, tramontata la dominazione romana e succedutasi quella greca, la città seguì costumi, idioma e rito greco.
Tra le sue ricchezze vi è certamente il Castello di Melpignano, conosciuto anche come Palazzo Marchesale, un pregevole edificio del Seicento, arricchito da un giardino interno con balaustre in pietra leccese e una fontana al centro dei viali.
Nel centro storico si incontra la piazza intitolata a San Giorgio, patrono del paese ed a cui è dedicata anche la chiesa parrocchiale, ristrutturata e ampliata alla fine del settecento sull’impianto della cinquecentesca chiesa parrocchiale, al suo interno presenta numerose statue, raffinate vetrate policrome ed allo stesso stile, appartiene il complesso conventuale degli Agostiniani. Costruito a partire dal 1573, rappresenta un grande esempio di barocco leccese, da non dimenticare, è che nello spazio antistante la chiesa, ogni anno si svolge il concerto finale dell’itinerante Notte della Taranta, l’ormai celebre festival in cui si celebra la musica popolare salentina, anche attraverso la contaminazione con altri stili e tradizioni di tutto il mondo.
Melpignano, Notte della Taranta 2018
Alcune immagini inserite negli articoli pubblicati su TerzoPianeta.info, sono tratte dalla rete ed impiegate al solo fine informativo. Nel rispetto della proprietà intellettuale, sempre, prima di valutarle di pubblico dominio, vengono effettuate approfondite ricerche del detentore dei diritti d’autore, con l’obiettivo di ottenere autorizzazione all’utilizzo, pertanto, laddove richiesta non fosse avvenuta, seppur metodicamente tentata, si prega comprensione ed invito a domandare immediata rimozione, od inserimento delle credenziali, mediante il modulo presente nella pagina Contatti.