Mezzano, una vera Catasta di Arte
Non a caso inserito fra i “borghi più belli d’Italia”, Mezzano è comune del Trentino-Alto Adige situato nella valle del Primiero, in provincia di Trento.
Un borgo dove è possibile osservare le storiche e caratteristiche case della tradizione primierotta, immergersi nella natura attraverso itinerari che permettono di scoprire panorami straordinari, pascoli, attività rurali tutt’ora mantenute vive.
Molti i luoghi d’interesse, la Chiesa dedicata a San Giorgio con all’interno la statua del Santo a cavallo, i 400 orti-giardino, il “Tabià del Rico“, cioè “il fienile di Enrico”, un museo allestito appunto nel fienile di famiglia, per volontà di Mary Orler Orsingher, nel quale sono custoditi antichi strumenti di lavoro, oggetti e abiti di un tempo.
Oltre alla suggestiva mostra di presepi durante il periodo natalizio, a Mezzano, Meδàn in dialetto primierotto, è possibile ammirare anche le meravigliose “canzèi“, vere e proprie opere d’arte ispirate alle enormi cataste di legna, che un tempo per necessità e oggi per tradizione, i cittadini usano tenere fuori dalle abitazioni, una preziosa riserva per rendere meno rigidi gli inverni delle dolomiti.


Nasce così la mostra permanente “Cataste & Canzèi“, un museo a cielo aperto costituito da istallazioni, eseguite inizialmente da artisti locali, ma che da qualche anno vede la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo e così le cataste, diventano d’autore.


Ogni anno, Cataste & Canzèi si arricchisce di nuove sculture, ognuna delle quali conserva un messaggio, racconta una storia, ricorda come la natura possa essere potente e al contempo generosa.


Alla natura è legato il destino e la vita di ogni comunità montana e Mezzano, con i suoi 1600 abitanti ha reso omaggio al legno, a quei ceppi che sono stati energia, protezione e anziché al fuoco, li ha immolati all’arte.
Immagini riprese da MezzanoRomantica.it
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