
“Sarei invecchiato”, di Libero Alearno
Sarei invecchiato
di Libero Alearno
Avrei voluto invecchiare.
Come quelli che non devono aspettare.
Lontano da sbraiti, dalla corsa, dall’esito
e l’inganno.
Loro ch’hanno il silenzio del mare,
e dolce rimane
nella bestemmia ch’è burrasca improvvisa.
Quelli che prendono sputi
e come l’estate
si ricordan una volta,
ma come l’estate, quella memoria non muore
e vive nella calma dell’onda
che arriva continua.
Avrei voluto invecchiare.
Per guardare senza rabbia ogni mio funerale,
voltarmi accanto e aver ancora d’amare,
e tenere
sentire
lo scontro d’ossa nella mano.
Avrei voluto invecchiare.
Come quelli dal profumo di pane,
con un bastone sul quale riposare
e guardare,
ascoltare oltre la strada
oltre,
e dentro
saper d’aver ucciso il Tempo.