
“Sarai mio padre”, poesia di Libero Alearno
Sarai mio padre
di Libero Alearno
Silenzio…
Respiro torna nella voce che rimbomba, ricordo d’una memoria ancora neppur nata.
Momenti chiesti e perduti.
Addosso…la Morte…
strana compagna di vita tenuta per mano,
medesime dita che al collo stringono.
Scontri, rincorse, lacrime e profumi
ch’all’adesso donano,
sorrisi più ampi e profondi
di quelli d’un’infanzia trascorsa inavvertitamente,
a volte celati, avvolti e trincerati dietro titubanze, introversione,
sbarre di parole e mai abbastanza «ti voglio bene»…
Anima mia,
tua sconfinata, quanto gracile, vulnerabile
ed apparentemente debole nella caduta,
come nel tempo,
che illuso tenta di strappar amor dalla gola,
dal sangue e dal cuore.
Tradito, lasciato, non visto né ascoltato,
eppur amato, eppur amato…
amato in ogni respiro, giusto o sbagliato,
chiunque fossi stato,
e adesso come allora
nuoto,
e fidente mi perdo,
nell’acque dondolanti d’iridi tue,
a cui adesso come allora,
adesso come domani
devo grazia e perdono, perché
adesso come allora, sei.
Adesso e domani, sei.
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