“Sarai mio padre”, poesia di Libero Alearno
Sarai mio padre
di Libero Alearno
Silenzio…
Respiro che torna nella voce che rimbomba,
nel ricordo d’una memoria neppure ancora nata.
Momenti chiesti e perduti.
Addosso, la Morte gettata con mani che stringono il collo,
fin a tenerla compagna di vita
per quelle stesse mani.
Scontri, rincorse, lacrime e profumi che portano oggi,
sorrisi migliori di ieri,
a volte nascosti dietro quei muri,
che trattengono parole e un “ti voglio bene”.
Anima senza confine,
quanto gracile, vulnerabile e debole appare nella caduta,
come nel tempo,
che tenta, ma invano, di strappare tutto,
dalla gola, dal sangue e dal cuore.
Tradito, lasciato, non visto ne ascoltato,
eppur amato.
Amato in ogni respiro, giusto o sbagliato sia stato,
perché qualunque cosa o chiunque fossi stato,
adesso come allora nuoterei,
adesso come allora,
mi perderei nell’acque d’un anima viva, e vita resta.
Adesso come allora, sei.
Adesso e domani, sei.