
L’eco della nostalgia
L’eco della nostalgia
(Patrizia Rachele Rivaroli)
Il tempo scorre rapido,
avanza, echeggiando
lamenti, che sfuggono
a una separazione.
Eppure sono io quella
che ami, tu non lo
sai e in questo tuo
non saperlo, è nata
una disperazione.
Nel vestibolo della
mia anima, è rimasta
una voce mai più
sentita .Dalle sue
feritoie, escono solo
stille di nostalgia
incontrollabili.
Morirò amore mio!
Perdonami morirò
per sempre, ho un
nuovo amico che si è
impadronito del mio
corpo e ha disegnato
caselle ovunque,
facendo tremare le
foglie dell’albero,
che è dentro di me,
trasfrmandole in cellule
che hanno oscurata
la mia vita grama.
Non accompagnarmi
nel mio ultimo viaggio!
Come potrei riconoscere
quella voce che mi hai
negata?