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La mia scrivania

La mia scrivania

Per non dimenticare Marina Cvetaeva
(Filomena Ciavarella)

 
 

La mia scrivania
è l’infinito,
inchiodata
con punte
di cielo
e di sangue.

Navighi controvento
nel vento
dell’alienazione,
mi avveleni di sole
come una Rondine
nel cielo blue.

Sei fiore
nascosto
e forza
ruggente.

Sei il mio vestito
più bello
e il mio scettro
d’amore
coronato
dalle viole.

Il mio corredo
prezioso
di bisso
d’Oriente.

Ho sguainato
la spada
dal tuo legno
di cuore,
con la tua voce
non m’inchino
al potere.

Sei il mio sacrario,
sei mare
più azzurro
del mare.

Mi avveno nel segreto
del tuo, del mio sudario.
Viva è la tua linfa
come terra
ebbra d’infinito
con le radici nel cielo,
nel cuore.

Hai trafitto
i miei passi
di stelle.

 
 
 
 

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