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h24, menù del giorno

h24, menù del giorno

(Marco Bo)

 
 

Grigio cielo, periferia,

scende la sera sulla fiera campionaria, esito rassegnato all’entrata del ristorante, quello dell’hotel a me assegnato

porte a vetro con bollino rosso anti-capocciate
e menù del giorno appiccicato

capi chini su schermi retro illuminati
c’è chi pesta sui tasti e chi sfiora il touch screen,

e poi, uno sguardo veloce al menù in sala tavolini traballanti apparecchiati per due che i camerieri regolarmente spogliano di un piatto appena il cliente, solitario commesso viaggiatore, prende posto nell’angolo della sala più lontano per avere la visuale più chiara della situazione

questo è un hotel di transito, di lavoro, perso nella zona industriale vicina ad una qualsiasi città delle periferie mondo, all’incrocio tra un polo logistico e la gran fiera campionaria!

in sala la televisione appesa al muro è accesa sulle notizie h24, il cameriere cambia canale, cerca la partita di calcio, il pubblico è soprattutto maschile, posa il telecomando, si volta distratto e fa cadere un bicchiere che si frantuma per terra in mille affilate schegge

mondo ladro!!!!

grida il cameriere con un panno fradicio attaccato alla cintura i clienti appena entrati assistono alla scena, annuiscono, sorridono e scelgono il

menù del giorno e mezzo bicchiere di vino della casa!

conversazioni leggere e fragili si mescolano e si confondono, commessi viaggiatori commentano la fiera,

niente di nuovo, sempre meno gente, forse più specializzata….

pochi turisti, per lo più cinesi, in transito tra una destinazione e l’altra guardano tutte le mille foto scattate il giorno stesso e ridono ridono

l’hotel non è molto distante dall’aeroporto l’hotel ha un trasporto dedicato ai tranfer terminal aeroporto -hotel- terminal aeroporto andata e ritorno h24
H24!

inizia la partita, arriva il mezzo bicchiere di vino e la zuppa di verdure,

buon appetito! mondo ladro e vita da cani! ma una di queste notti parto e vado via lontano! ho deciso! per non so dove e non so quando ma giuro che parto!
grida il cameriere

e così sia! – rispondo e aggiungo

per me invece, forse un giorno non parto più! che poi alla fine ognuno a suo modo, fa soltanto finta di andare o di restare non si sa dove e non si sa quando così tanto per vedere l’effetto che fa al resto del mondo…..

menù del giorno h24
cronaca marginale di una sera qualsiasi da commessi viaggiatori presso
l’hotel periferie del mondo

 
 
 
 

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