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“Nella distesa sotto il monte”, di Francesco Luca Santo

 

Nella distesa sotto il monte

di Francesco Luca Santo

 

Nella distesa sotto il monte
dove ho lasciato una a una tutte le parole
sento il brusio del tuo pensiero
la pelle raccolta dal sole a mezzogiorno
nel sospiro di un fremito in agosto
ricordo i vigneti le spighe di grano
e i bambini che ci passavano in mezzo
ricordo le loro risate le grida dell’innocenza
ma ora in questa nebbia che mi copre
che mi abbraccia come fa la tempesta con le case
mi fermo a guardare ancora una volta il monte
le sue crepe sempre uguali che sono bocche ed è lì
che rimbomba tutto il passato tutta la nostra fragilità
il fremito di una eco che mi dà ancora un minuto
un attimo di tempo per guardare all’orizzonte
e sentirmi comunque fiero di tutto l’amore
che un tempo ho creduto di non possedere.

 
 
 
 

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