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Leonello Tarabella e la Musica Informatica

 
 
Quante volte ascoltando musica oppure per gioco, abbiamo dato un colpo al rullante di una batteria, fatto scivolare le dita sul manico di una chitarra elettrica o magari abbiamo persino diretto un’intera orchestra di musica classica, ondeggiando un’immaginaria bacchetta.

Beh, nessuno di noi ha però sentito vibrar anche solo una nota, neanche stonata. Ma se provassimo ancora a chiudere gli occhi e immaginare di essere seduti davanti ad un pianoforte a coda, scrocchiare le dita, e poi muoverle con la maestria di un musicista, uno come Leonello Tarabella, uno che riesce davvero a suonar l’aria.
 

 

Nato nel 1948 a Forte dei Marmi, Leonello Tarabella è sassofonista, compositore, amante della musica jazz e da anni si esibisce in manifestazioni nazionali ed internazionali e tra un concerto e l’altro, pubblica articoli a carattere scientifico ed è autore del libroMusica informatica. Filosofia, storia e tecnologia della computer music“, un compendio approfondito ma estremamente esplicativo, che tra concetti matematici, studio dell’acustica e basi della cultura musicale, apre il mondo della computer music.

Laureatosi in Informatica all’Università di Pisa, Tarabella si specializza al MIT di Boston e al CCRMA della californiana Stanford University, per poi entrare a far parte del gruppo di ricerca di Piero Grossi, violoncellista, compositore, fondatore nel 1963 dello Studio di Fonologia Musicale di Firenze – dove ottenne anche la prima cattedra d’Italia di Musica Elettronica presso il Conservatorio – e per finire, assoluto precursore della musica informatica.

Responsabile delle attività di Ricerca Artistico Tecnologica del computerART Lab presso il CNR di Pisa, Leonello Tararella per anni si è occupato di progettazione e realizzazione di sistemi di elaborazione numerica del segnale (DSP Digital Signal Processing), sviluppo di ambienti e linguaggi di composizione musicale algoritmica e sistemi di riconoscimento gestuale, ovvero l’interazione tra uomo e macchina basata su tecnologia a raggi infrarossi e a elaborazione real-time delle immagini in movimento.

Studi e ricerche che lo hanno portato ad inventare due interfacce gestuali: Palm Driver e Handel, nome quest’ultimo ch’è fusione di Händel e hand.

Palm Driver riprende il movimento delle mani attraverso un sistema di infrarossi, mentre Handel, elaborando in tempo reale immagini catturate da una telecamera, riconosce anche i movimenti del corpo e come il compagno, traduce tutto quanto in note, sonorità inedite, nulla a che fare con simulazioni o imitazioni di strumenti convenzionali.

 

Semplice no?
No, però è meraviglioso ascoltarlo, vederlo e pensare all’idea che ha portato all’invenzione, ovvero «programmare e costruirsi qualcosa che suoni, uno strumento che produca i suoni desiderati dall’inventore».

Dedicatosi per oltre vent’anni all’insegnamento della Musica Informatica all’Università di Pisa, è tra i suoi allievi che Leonello Tarabella ha trovato Alessandro Baris, batterista con il quale dal 2010 si è unito formando il duo dall’esplicativo nome “Collisioni”, scontro-unione di suoni futuristici e tradizionali che – oltre ad essere protagonista nel 2015 del film musicale “Masses and Sea Motion” con Davide Abate alla regia – li porterà ad esibirsi in numerosi festival di musica elettronica, tra cui il roBOT di Bologna, l’Electropark di Genova e il Little Bit di Livorno.
 

 

 
 
 
 

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