Eugene Soloviev: fotografie di poetici e surreali universi
Eugene Soloviev, anche noto con lo pseudonimo di Apachennov, è un artista digitale le cui creazioni sono state commissionate da case editrici, etichette musicali e varie compagnie di livello mondiale, dalla Sony alla taiwanese High Tech Computer Corporation, dalla Universal Music Group a Wired, passando dalla Rizzoli e tutto, nacque per svago nella primavera del 2006.
Originario di Nižnij Novgorod, città della Russia europea centrale, all’età di sedici anni, Soloviev cominciò ad ascoltare e assecondare fantasia scattando fotografie a qualsiasi cosa la destasse e poi, traendo ispirazione da maestri del fotomontaggio come Scott Matter, il visionario Jerry Uellsman, Shana e Robert ParkHarrison, iniziò a realizzare paesaggi e situazioni impossibili combinando soggetti e circostanze tra loro contrastanti attraverso Photoshop. Non avendo basi date da percorsi formativi, per avere le informazioni che gli permettessero di concretizzare le sorgenti idee interrogava il sapere del web e con l’esperienza, al software d’elaborazione immagini della Adobe, aggiunse Corel Painter, Illustrator e in seguito il motore di rendering V-Ray della bulgara Chaos Group e Cinema 4D della Maxon.
Progetto a livello psicologico. L’osservatore deve posizionarsi all’interno delle immagini, sostituirsi al soggetto; non creo rincorrendo unicamente l’estetica, cerco di portare lo spettatore alla riflessione.
In tempi brevi Eugene Soloviev sviluppò una propria espressività, dipingendo emozioni e visioni in poetici universi privi di gravità, delicati panorami astratti, surreali e al moltiplicarsi delle opere, salì il desiderio di rimettersi al giudizio di un pubblico che non fosse più costituito soltanto da amici e parenti, ed immancabilmente, il russo principiò ad esporle nella sconfinata galleria della rete. Rapidamente arrivò il consenso degli utenti e con esso le prime domande d’acquisto, le richieste di collaborazione da parte d’altri artisti e nel 2012, la chiamata della Interscope Records affinché inventasse la copertina dell’album Night Visions col quale il gruppo indie rock americano Imagine Dragons avrebbe esordito e immediatamente raggiunto consacrazione con oltre 2 milioni di copie vendute solo negli Stati Uniti e altre centinaia di migliaia nel resto del mondo, dall’Europa all’Oceania, conquistando dischi d’oro e di platino in Brasile, Germania e Nuova Zelanda, così portando anche la firma di Soloviev in ogni angolo del Pianeta.
Continua con l’arte fotografica di Martin Stranka
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