Stefan Pabst, 3D e Pittura in Time-Lapse
Stefan Pabst, 3D e Pittura in Time-Lapse
Un mondo reale, se non fosse che ha crearlo è la mano di Stefan Pabst, l’artista 37enne nato in Russia e trasferitosi adolescente in Germania, dove vive e lavora tutt’oggi.
Capace di ritratti foto-realistici che ottengono commissioni da tutto il mondo, è nel disegno 3D che Stefan Pabst ha portato ai limiti dell’inverosimile la tecnica del “trompe-l’œil“, la stessa che utilizzata anche da molti street-artist per conferire l’aspetto tridimensionale alle proprie opere.

Già presente in opere rinascimentali, si tratta dell’anaformismo, tecnica impiegata per creare illusione ottiche per cui il soggetto viene riprodotto in maniera distorta, obbligando l’osservatore a porsi in una determinata posizione per visualizzare in modo corretto l’immagine.

Tale effetto è in realtà molto comune non solo nell’arte, basti pensare ai segnali stradali o alle immagini pubblicitarie, solitamente sistemate ai lati delle porte da calcio, innegabile è però che Stefan Pabst abbia affinato a tal punto la tecnica, da riuscire a padroneggiarla in modo impressionante.

Inizia da bambino incuriosito dalle illustrazioni contenute in una Bibbia antica, poi continuando a disegnare quanto vedeva dalla finestra, racconta l’artista e «principalmente mi divertivo a fare ritratti», ritratti che già i compagni di scuola iniziarono a chiedere.

Oggetti, animali, personaggi famosi che danno letteralmente la sensazione di uscire dal foglio e ciò che colpisce è anche l’apparente semplicità con la quale li disegna, mentre è lui stesso a dire che alcuni dipinti richiedono ore per essere completati.

Nel 2009 ha l’intuizione di aprire un canale YouTube, presentandosi come un artista che tramite i video nei quali si mostra all’opera, vuole «dimostrare che si può fare qualsiasi cosa con la pittura. Voglio mostrare la magia della pittura».
