Jacek Yerka, nome d’arte di Jacek Kowalski, è un pittore surrealista nato nel 1952 a Torun, Polonia. Passione ereditò dai genitori entrambi artisti ed infanzia trascorse fra disegno e scultura.
Tuttavia, medicina o astronomia custodì a lungo tra i desideri, senonché, un’anno prima di iscriversi all’università, si avvicinò alla pittura e realizzando il primo dipinto, un mondo nuovo si aprì ai suoi occhi.
Avrebbe quindi frequentato l’Accademia di Belle Arti e nei 12 mesi precedenti l’ingresso, effettuò ricerche, studiò e sperimentò le varie correnti della pittura contemporanea. Ad affascinarlo erano i dipinti di Cézanne, Paul Klee ed in seguito i maestri fiamminghi del XV e XVI secolo: Bosch, Jan van Eyck, Hugo van der Goes, Pieter Bruegel.
Artisti la cui influenza è stata fonte per creare universi onirici, i cui sfondi sono quelli a lui familiari, quindi i luoghi dell’infanzia, i boschi e le campagne della Polonia, paese tra l’altro, dove il surrealismo vanta celebri esponenti, pittori come Tomasz Alen Kopera, l’apocalittico Zdzislaw Beksinski, Tomek Setowski.
Jacek Yerka ha cominciato a dedicarsi esclusivamente alla pittura a partire dal 1980 e dopo aver esposto i propri dipinti in alcune gallerie di Varsavia, rapidamente è arrivata notorietà e con lei numerosi riconoscimenti sia in patria che all’estero. Le sue opere sono stati andate in mostra, Milano, Londra, Ginevra, Parigi, New York, Los Angeles, hanno ispirato lo scrittore americano recentemente scomparso, Harlan Ellison. Nel 1994 utilizzò i lavori di Jacek Yerka, che definì raggianti, per illustrare i racconti e le poesie contenute nel libro Mind Fields.
Creazioni particolarmente dettagliate dove, con figure fantastiche e paesaggi trasmutati, reale e inconscio si intrecciano, pitture che dopo esser sbocciate nella mente di Jacek Yerka, vengono dapprima fermate su una bozza che l’artista è solito disegnare con una matita in grafite dalla mina morbida, dopodiché vengono usati i pastelli a cera ed infine la pittura acrilica. Un processo che impone lunghi tempi di realizzazione, un singolo dipinto può infatti richiedere fino a 3 mesi di lavoro prima di essere terminato.
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