Cyril Rolando alias AquaSixio: Emozioni nell’arte digitale
Cyril Rolando è un illustratore francese, cantore delle voci dell’umano sentire ch’egli esplora inabissandosi nelle profondità della psiche, per poi dar loro forma in allegorici universi ultraterreni. Paesaggi riflessivi, onirici e dai colori vividi; immagini che appaiono come fotografie scattate durante viaggi nell’inconscio, nei luoghi dove si risiedono e si muovono i sentimenti, spesso rimanendo in attesa di esser uditi.
I miei lavori sono come una serie di fotografie. Raccontano una storia, la mia storia, il mio modo di comprendere il mondo.
Cyril Rolando è nato il 6 settembre 1984 ad Ollioules, piccola cittadina situata nella regione sud-orientale della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, ritratta dal pittore Hubert Robert e con trasporto descritta dal poeta e romanziere Victor Hugo nell’opera postuma Choses Vues, raccolta di memorie pubblicata in due serie, nel 1897 e nel 1899, per poi vedersi finalmente riunire nel 1913. Circondato da storia e natura, Rolando sfogò presto la fantasia su fogli da disegno, ma soltanto con l’adolescenza alle spalle raggiunse la consapevolezza di possedere un mezzo con cui esprimere i propri sentimenti e visione proprio sentire.
Conseguito il Baccalauréat S, diploma paragonabile alla maturità scientifica, per saggiare ed eventualmente liberare il talento provò la strada del Mise à niveau en arts appliqués (Manaa), l’aggiornamento che permette agli studenti con un percorso estraneo all’arte, di riqualificare la propria formazione e aver le nozioni necessarie per intraprendere un cammino in tale direzione. La domanda però non venne accolta, il suo nome rimase fra quelli esclusi dalla selezione per l’esame di ammissione, ma quand’ancora in cuor suo non era del tutto svanita l’idea di concedersi una seconda possibilità, la parallela attrazione verso i fenomeni mentali e affettivi lo coinvolse a tal punto da fargli abbandonare il proposito per iscriversi alla facoltà di Psicologia Clinica e Psicoterapia dell’Università Aix-en-Provence. Cominciò il cammino nel 2002 e con passione scoprì tecniche cognitivo-comportamentali, di rilassamento, le terapie incentrate sull’espressione artistica come la pittura e quelle incentrate sui giochi di ruolo di cui Sigmund Freud, nel tentativo di aiutare i bambini autistici ad aprirsi al mondo, ne fu pioniere.
Ottenne la laurea nel 2007 e nell’immediato, ebbe modo di verificare quanto appreso confrontandosi con il Disturbo Pervasivo dello Sviluppo manifestato dai giovani ospiti della struttura ospedaliera Les Ecoutilles della vicina città di Aubagne. Vi rimase un anno, dopodiché trovò impiego alla Clinique Psychiatrique di Cogolin, sul Golfo di Saint Tropez, dove si occupò di persone colpite da depressione, ludopatia, alcolismo, tossicodipendenza e nel 2009, tornato nel dipartimento delle Bocche del Rodano, svolse ruoli di supporto psicoterapeutico al Centre Médico-Psychologique e all’Hôpital de Jour pour Adultes.
Fin dai tempi all’ateneo però, era stata la complessa realtà dell’autismo ad attirare l’attenzione di Cyril Rolando, un interesse che già nel 2008 lo aveva spinto ad dare il suo contributo all’Association Vivement l’École di Parigi, una delle organizzazioni legate ad Autistes Sans Frontières. L’esperienza trovò continuità nel 2010 presso il day hospital per adolescenti con sede a Marsiglia denominato Oasis e più tardi, dal 2011 al 2013, assumendo simultaneamente impegni alla Maison Verte Le Carrousel di Sanary e all’Association Autisme PACA di Six-Fours-les-Plages, dove dirigeva terapie di gruppo rivolte a genitori di bambini con autismo, mentre per i piccoli pazienti serbava attività che prevedevano l’uso dei fumetti come mezzo per favorire lo sviluppo delle abilità sociali.
Come psicologo, incontro molte persone che sono disconnesse con il bambino interiore. Sono disincantati. Io sono un bambino, anche se sono adulto, cerco di ricordare, di giocare, di sognare con questa parte di me. Con la pittura nutro la mia ricerca. Cosa cercano invece gli adulti? Soldi, sesso, potere, ma come si costruisce poi la reale individualità? Fa parte della crescita umana, l’età non significa niente. Posso sbagliarmi, ma penso che per raggiungere la felicità, abbiamo bisogno di parlare e giocare con questa parte di noi.
Cyril Rolando: Dipingo solo ciò che mi piacerebbe vedere
Al 2011 risale anche l’inizio della carriera di libero professionista di Rolando, la inaugurò avviando uno studio a Évenos, operandovi fin quando nel 2017 scelse di trasferirsi a Tolone, dove attualmente esercita mantenendo una metodologia d’intervento basata sulla mediazione artistica e sul gioco. Intanto, all’ombra di una crescita umana e lavorativa, quella creatività che tanti anni prima s’era azzardata a chiedere ascolto, non aveva smesso di scorrere e inaspettatamente, si palesò nella sua plenitudine con le opportunità del digitale. Osservando il fratello minore eseguire semplici disegni per mezzo di applet Java presenti sul web, come i popolari PaintBBS e OekakiBBS, ne apprezzò la versatilità, ma soprattutto intuì come i programmi di grafica gli avrebbero dato la possibilità di mitigare le lacune dovute alla mancata preparazione, in particolare sulle regole anatomiche e della costruzione prospettica.
Era il 2003 e Rolando partì con un mouse e Photoshop 7.
Si misurò con la line-art, poi si avvicinò all’iperrealismo usufruendo di riferimenti fotografici, dopodiché si lasciò catturare dagli spazi sconfinati del surrealismo. Nel 2005 volle affidare l’estro a una diversa strumentazione ed acquistò la tavoletta Graphire3 della Wacom, sostituita nel 2012 con il modello Intuos4M, mentre del noto software di elaborazione immagini si procurò la versione Creative Suite 2. Non molto tempo dopo, come tanti altri illustratori prima e dopo di lui, sfruttò le potenzialità della tecnologia informatica e presentandosi con lo pseudonimo di AquaSixio, unione del giorno di nascita con l’elemento in cui più si riconosce, usò la rete per esporre e condividere i propri disegni.
Amalgama d’immaginazione, talento e sensibilità nel posare lo sguardo nel regno delle emozioni, i dipinti digitali di Cyril Rolando raccolsero subitaneo successo e rapidamente gli consentirono di raggiungere notorietà e conseguente fama di artista. Posizione nella quale però non si riconosce, seguitando a considerar il disegno, intima e pura necessità espressiva: «Non ho una buona opinione di me stesso e mi sento spesso un impostore, sia nel mio lavoro di psicologo, sia nelle vesti di disegnatore. Anche se confido maggiormente nel mestiere di terapeuta, rimango una persona ansiosa, che si pone molti interrogativi. Nel 2013, spinto dalla mia famiglia e da mia moglie, mi sono impegnato ad assumere lo “status di artista” per regolarizzare i diritti di autore. Tuttavia, non ho apprezzato la popolarità e non ho potuto accettare di fare mostre. Più ero esposto, meno tempo avevo per creare e penso che la mia esigenza principale sia disegnare. Non ho mai capito i codici dell’arte, il valore di un’opera e l’improvviso interesse per un artista che per anni è passato inosservato agli occhi di tutti. Non apprezzo questo mondo di “false illusioni” e ho preferito tornare gradualmente al mio stato di “creatore”. Non dovendo vivere della mia arte, trattandosi di uno svago, posso realizzare senza vincoli, clienti e la necessità di soddisfare aspettative».
Estimatore di Boris Vian, dei classici Disney, degli scenari gotici di Tim Burton, delle animazioni di Hayao Miyazaki ed amante dell’assurdo, Cyril Rolando continua dunque ad avventurarsi nei meandri della psiche lasciando fluttuare le illustrazioni nell’infinito mondo di internet e fra i tanti ad averle notate e apprezzate, Hill Schroder, poeta e autore di libri per l’infanzia che ha voluto la mano del francese per decorare il poema Be Your Beauty scritto nel 2012 e dalla collaborazione, è scaturito l’omonimo libro pubblicato nel 2018.
La vita mi incuriosisce, ammiro i mutamenti dovuti al tempo, l’evoluzione delle società, il cambiamento del pensiero, le rivoluzioni umane. Come gocce dopo gocce, creano gli oceani.
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