Nata nel 1987 a Bloemfontein, Sudafrica, Lorraine Loots vive e lavora ormai da anni a Città del Capo e nel 2012, con il desiderio di trovare un lavoro ordinario e lasciare all’arte un ruolo marginale nella vita, decise che avrebbe dipinto solo un’ora al giorno e in un lasso di tempo così limitato, pensò che un’opera in miniatura fosse una buona idea.
E’ così che il 1° gennaio 2013, iniziò 365 Paintings for Ants, un progetto nato con la volontà di non abbandonare del tutto la propria espressione creativa e con chirurgica maestria cominciò a realizzare un capolavoro al dì e lontana dall’immaginare cosa sarebbe accaduto, condivise ogni piccolo quadro sui social e in un batter d’occhio, il successo fu tale che all’arte ben presto ha dovuto arrendersi e rinnovar promessa.
Da ogni parte del mondo non solo arrivavano accontentate richieste personali sui soggetti, ma anche domande d’acquisto e ben presto, quei 60 minuti imposti si trasformarono in una attività a tempo pieno. L’anno successivo infatti, continuò scegliendo come tema unico la capitale sudafricana e nel 2015, in un costante crescendo di fama e apprezzamento, 740 dipinti erano esposti alla galleria di Brooklyn.
Pennelli, matite, acquerelli e anche per lei solo uno stancante e naturale sforzo visivo, con sfumature e colori che riferiscono alle immagini un aspetto gentile, morbido soffio di gioia che si consuma in opere dalle dimensioni che vanno da un minimo di 8mm fino ad arrivare ad un massino di 30mm, non di più, eppure incredibilmente dettagliate.
Ai due progetti hanno fatto seguito 365 Postcards for Ants, Potluck 100: Paintings for Ants, il contributo a World Vision, con una serie di ritratti eseguiti su fagioli e messi all’asta per raccogliere fondi in favore dei bambini ed ancora la collaborazione con la gioielleria Lover’s Eye, mentre nel 2019, terrà la sua prima personale a Londra, dopo aver già esposto a Los Angeles, Chicago, Singapore e Sydney.
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