Hasan Kale è un pittore con una singolare quanto straordinaria caratteristica, realizza dipinti estremamente dettagliati utilizzando superfici irregolari, ma soprattutto, microscopiche.
Nato nel 1959 a Bursa, città situata nella regione nord-occidentale della Turchia, Hasan Kale si è interessato al disegno e alla pittura sin dall’infanzia, i primi ritratti li esegue a 5 anni e sebbene non abbia l’opportunità di frequentare corsi o scuole, coltiva la sua passione studiando come autodidatta. La svolta arriva a fine anni ’90, quando a Istanbul, dove vive ormai da molti anni, scopre artisti come Abdulcelil Levni, Mehmed Siyah Kalem e con loro, l’arte in miniatura.
Le basi su cui esegue le sue opere, fanno meglio comprendere come l’artista abbia una precisione inverosimile, in quanto non sono normali fogli da disegno o piccoli ritagli di tela, ma oggetti di uso quotidiano, molti dei quali tutt’altro che semplici anche solo da manipolare: chiodi, fiammiferi, tappi di bottiglia fin ad arrivare a chicchi di riso, noccioli di ciliegia o semi di uva, niente è troppo piccolo.
Oggetti che nella quotidianità sono spesso ignorati, diventano arte: «Voglio sottolineare quante cose possono essere belle anche se poco rilevanti. Ho deliberatamente scelto oggetti difficili, a prescindere da quanto siano piccoli o quanto possano assorbire la vernice, non conta. Ciò che è importante è che prendano vita e diano gioia alle persone.»
Capolavori in miniatura i cui soggetti possono essere animali, paesaggi, monumenti, ritratti di imperatori ottomani, di Einstein, Dalì, Čajkovskij ed altrettanto riproduzioni di quadri celebri e a colpire ulteriormente, è il fatto che Hasan Kale lavora a occhio nudo, quando lenti d’ingrandimento, vengono invece fornite ai visitatori che in tutto il mondo, ne ammirano il talento durante le numerose mostre.
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Il mondo in miniatura di Lorraine Loots
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